Ieri, 31 marzo 2022, Tullio De Mauro avrebbe compiuto novant’anni. Da quando è improvvisamente scomparso nel gennaio di cinque anni fa, il suo ricordo non è minimamente affievolito nel cuore e nel pensiero di chi aveva avuto la fortuna di stargli accanto: in tante occasioni abbiamo sentito la sua mancanza, quando abbiamo pensato alle difficoltà che il mondo della scuola ha patito durante la pandemia, quando abbiamo sentito parole di odio, quando vediamo messi in discussione i valori della democrazia fondati sulla conoscenza. Era talmente ampio il suo raggio di interessi che spesso viene da chiedersi come avrebbe reagito, cosa avrebbe detto, come avrebbe interpretato un evento.
In occasione di questo compleanno mancato, tante persone si sono unite per ricordarlo. Il portale dell’Istituto Treccani e quello di RAI Cultura gli hanno dedicato uno “speciale”, con tanti contributi di colleghi, allievi, amici. Bellissimo e struggente al tempo stesso il ritratto che ha fatto la vedova Silvana Ferreri, intervistata da Simonetta Fiori per “la Repubblica”.
Per onorare la memoria del grande linguista anche la Fondazione Bellonci – di cui De Mauro era stato Direttore dal 2007 al 2013 e poi Presidente fino al momento della sua scomparsa nel 2017 - ha ripreso un suo vecchio progetto, il Primo Tesoro della lingua letteraria italiana del Novecento: un corpus realizzato nel 2006, che raccoglieva 100 testi di romanzi vincitori o finalisti del Premio Strega, che risultavano più significativi nel panorama letterario e linguistico italiano. Grazie anche a un contributo della FUIS, la Federazione degli scrittori, abbiamo ora ripreso in mano quell’opera, che stiamo aggiornando inserendo i libri vincitori delle ultime quindici edizioni, migliorando anche il sistema di ricerca per offrire uno strumento non solo agli specialisti di storia della lingua, ma anche alle scuole, per consentire agli studenti di comprendere meglio l’evoluzione della lingua italiana.
È per noi motivo di orgoglio avere come partner di questa iniziativa l’Accademia della Crusca, che ci sostiene e che ospiterà sul suo portale la banca dati.