La famiglia dei Premi Strega festeggia oggi un nuovo nato. Da quasi ottant’anni il Premio Strega lavora per valorizzare la cultura scritta nelle sue diverse espressioni (narrativa italiana contemporanea, cui si sono aggiunte nel tempo le letterature del continente europeo, la narrativa per l’infanzia, la poesia). Ma la produzione editoriale non è solo questo e ora abbiamo deciso di misurarci anche con la saggistica, un segmento dell’editoria italiana che non ci pare abbia avuto finora un risalto adeguato. Oggi abbiamo lanciato il Premio Strega Saggistica perché crediamo nella funzione dei libri: ci sono opere che interpretano e talvolta precedono il comune sentire, dandogli forma e consapevolezza. I buoni libri hanno il potere di accendere l’attenzione dell’opinione pubblica e di ampliare lo sguardo, mostrando cose che prima di allora non tutti riuscivano a vedere.
Senza fare torto a nessun autore italiano potenzialmente candidato al premio, cito due intellettuali stranieri che con i loro libri hanno definito alcuni passaggi fondamentali della contemporaneità, creando anche espressioni che sono entrate nel linguaggio diffuso, come il “secolo breve” di Eric Hobsbawm o la “società liquida” di Zygmunt Bauman.
Intendiamo proporre al pubblico dei lettori non tanto le monografie di ricerca destinate agli specialisti, ma libri illuminanti, di approfondimento o di alta divulgazione, che sappiano raggiungere un pubblico più vasto, che affrontano i grandi temi che attraversano le nostre esistenze e la vita delle comunità, mettendo in circolo le idee e le storie, fornendo una sia pur parziale mappa che possa guidarci bel cammino attraverso la complessità del presente. Pensiamo, a titolo esemplificativo, a temi come la tutela dell’ambiente e la sostenibilità, la promozione della legalità, il rapporto fra cittadini e istituzioni, l’inclusività e la tutela dei diritti civili, il dialogo fra cultura umanistica e cultura scientifica, l’impatto sociale della scienza e delle nuove tecnologie, le sfide delle relazioni economiche e internazionali, o libri dedicati alle figure e ai momenti chiave della storia. E tanto altro ancora.
In aprile verranno annunciati i libri in gara; a seguire, gli autori parteciperanno ad alcuni incontri col pubblico, prima della serata finale del 20 giugno a Taormina, durante la quale sarà proclamato il vincitore della prima edizione.