Alcuni giorni fa, commentando gli ultimi dati dell’Istat sulla lettura e in particolare il forte calo fatto registrare dagli adolescenti, ho scritto un intervento nel quale avanzavo l’ipotesi che il dato fosse collegato alla diffusione degli smartphone e alla possibile di connessione in mobilità, che assorbe parte del tempo che alcuni prima dedicavano alla lettura.
Un breve ma interessante intervento apparso su Bookrepublic contiene stimolanti riferimenti a questo fenomeno e avanza alcune analisi che mi paiono assolutamente condivisibili. Ne consiglio la lettura.