Il declino delle biblioteche statali

“Emergenza biblioteche”, così è intitolato l’articolo a tutta pagina che Gian Antonio Stella pubblica sul «Corriere della sera» di oggi. Una denuncia circostanziata sul declino che da anni affligge le biblioteche dipendenti dal Ministero dei Beni culturali. L’autore si sofferma in particolare sui numeri della Nazionale di Firenze, al cui organico complessivo mancano 60 unità di personale e circa metà dei 42 bibliotecari previsti.

Ma le altre biblioteche pubbliche statali non se la passano meglio: se mettiamo a confronto i dati Istat dell’ultimo decennio, vediamo infatti che il totale del personale in servizio nelle 46 biblioteche del MiBACT è calato da 2160 lavoratori presenti nel 2010 a 1453, mentre i bibliotecari sono scesi da 597 a 285. Non deve stupire, quindi, se nel decennio i frequentatori sono diminuiti di quasi un terzo, passando da 1.480.243 a 1.074.755, le opere consultate sono passate da 1.979.722 a 1.257.921, i prestiti effettuati sono scesi da 211.163 a 142.287.

Il solo dato che cresce è quello delle spese di gestione (cresciute da 26,6 a 36,9 milioni).
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