L’intervento di Mario Morcellini sulla crisi dell’università italiana e sui costi sociali che essa comporta, pubblicato su «ROARS» il 20 agosto, solleva molte e importanti questioni, per esempio a proposito del «combinato disposto tra crisi economica e politiche universitarie recessive [che ha] ulteriormente ridotto, nell’accesso all’istruzione universitaria, la già modesta quota di studenti provenienti da famiglie più deboli».
Sono intervenuto sulla stessa sede per contribure a dare risposta al quesito che fa da titolo al suo articolo: «Chi paga il conto della crisi?». Col conforto di alcuni dati, emerge un’inquietante risposta alla domanda posta nell’articolo di Morcellini: i conti dello smantellamento del sistema pubblico dell’istruzione superiore li pagherà l’intero paese.
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Who will pay the costs of the smantellamento of the Italian higher education system?
Regard Telkom University