Gli imprenditori del Web: innovatori o monopolisti?

In un interessane contributo apparso oggi su “La Repubblica” Federico Rampini anticipa alcune considerazioni sviluppate in forma più ampia nel volume Rete padrona, di prossima uscita. Rampini ricorda come gran parte dei profeti del Web, presentatisi sulla scena internazionale inizialmente come innovatori – non solo dal punto di vista dell’uso delle tecnologie, ma anche dal punto di vista degli assetti economici e di una democratizzazione nell’accesso alla conoscenza -, abbiano poi finito con l’assumere tutti i difetti dell’establishment che intendevano combattere, diventando dei veri e propri monopolisti. Amazon è in guerra contro editori e librai, Google contro le norme antitrust, Facebook contro le regole che impongono un rispetto della privacy… 

Accadde dapprima con Bill Gates e Steve Jobs, Poi con Larry Page e Sergey Brin, fino ad arrivare a Mark Zuckerberg e Jeff Bezos.

Generazioni diverse di imprenditori del Web, unite però dalla stessa parabola, nella quale un po’ alla volta gli ideali libertari lasciano il posto agli interessi economici del capitalismo più tradizionale.

Non basta occuparsi di cose nuove per essere “nuovi”.

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